Alessandro Nebbia Marinetti, un nome che evoca quasi l’immagine di un’entità eterea piuttosto che di un uomo di carne e ossa. Eppure, qui sta la genialità di questo elusivo scrittore, il creatore del controverso blog “yetanotherhumanapocalypse.com”. Non fatevi ingannare dal titolo anglofono; Marinetti è un fiorente autore italiano che ha fatto della discesa nell’abisso umano il suo pane quotidiano—anche se, a dir la verità, preferisce la pasta.
Con un passato nebuloso che include un’avventurosa carriera nella pericolosa consegna di enciclopedie vendute con espedienti truffaldini e un periodo ad alzare tombini nella telefonia, Marinetti si è gettato a capofitto nella narrativa di genere “weird”, o come lui preferisce chiamarla, “l’unico modo onesto di affrontare il caos esistenziale”.
Ma torniamo al suo blog. Ogni racconto è un viaggio attraverso mondi bizzarri dove la ragione e la follia ballano un tango pericolosamente affascinante. E come se le parole non fossero abbastanza, ogni storia è illustrata da immagini descrittive realizzate con AI generative—un omaggio all’intersezione tra tecnologia e arte, come un matematico che decide di diventare pittore dopo una crisi di mezza età.
In sintesi, Alessandro Nebbia Marinetti è un enigma avvolto in un mistero, impacchettato in una giacca a vento molto alla moda. Un uomo che può parlare di apocalissi e farlo sembrare meno una previsione e più un’opzione di stile di vita. E mentre il mondo attorno a lui potrebbe o meno avvicinarsi all’apocalisse, una cosa è certa: Marinetti sarà lì a raccontarla, un click alla volta.

